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LAMPEDUSA

E' una delle mete più ambite per chi ama il sole, le immersioni e la natura selvaggia: questa è Lampedusa, ultimo lembo di territorio italiano prima della costa africana.

Da vedere
La costa sul versante nord e in quello ovest è alta ed inaccessibile, mentre nel versante est e sud-est presenta magnifiche spiagge sabbiose. 
Da quelle più piccole a quelle più grandi e affollate, le spiagge di Lampedusa sono moltissime.  
Si aprono su un mare splendido le due piccole cale: Pisana e Uccello. 
Fa invece parte di un’ampia insenatura cala Spugna o Maluk, a est dell’isola. Minuscola e dalla sabbia bianchissima cala Greca, sconosciuta a molti invece cala Galera, che si raggiunge passando  per valloni (insenature marine) spettacolari. 
Da vedere sulla spiaggia di Mare Morto, così chiamata per il mare calmo, è l'omonima grotta.
Ci sono poi la splendida e poco frequentata cala Francese e la famosa e frequentatissima spiaggia della Guitgia, che è collegata al paese anche con i mezzi pubblici ed è la più vicina agli alberghi.
Da qui si raggiungono l'insenatura di Cala Croce e la spiaggia di cala Madonna e Porto N’Tone: soprattutto quest’ultima, molto piccola e con sabbia bianca e finissima, è ideale per le famiglie con bambini. 
Sul lato sud dell’isola si trova invece cala Pulcino, dove si possono visitare numerose grotte.

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Da fare
Un giro in barca di Lampedusa, che dura 3-4 ore, è il modo migliore per apprezzare la bellezza delle spiagge e delle calette. 
La limpidezza delle acque
e gli splendidi fondali e l'abbondanza di flora e fauna rendono questa isola una meta prediletta per le immersioni subacquee, anche notturne. 
Molti i punti da dove partire per il diving e lo snorkeling.
Con una facile immersione si giunge alla grande statua della Madonna del Mare, a14 metri di profondità, circondata da tane di polpi e saraghi. 
Nelle vicinanze un grosso scoglio emerso a forma di panettone, crea l’ennesimo sito di immersione in cui ammirare cernie, saraghi e dentici. Per nuotare tra le distese verdi di Posidonia Oceanica bisogna arrivare a ridosso di Punta Parrino, che protegge l'isola dalle onde e dal vento.
Spettacolare l’immersione al Taccio Vecchio per ammirare sia l'omonima grotta sottomarina sia i pesci pappagallo. Nella stessa zona c’è anche Punta Cappellone, popolata da tonni, ricciole, saraghi, dentici e cernie; mentre nella secca di Levante, quando il mare lo consente, ci si può immergere e osservare esemplari di tartaruga Caretta caretta.
A nord, dove la costa è rocciosa, si trovano le tane di aragoste, dentici, scorfani e cernie. Inoltre, ad aprile, si possono avvistare i capodogli.
Chi al mare preferisce le escursioni a piedi può percorrere i sentieri che conducono fino alla cima dei tre principali rilievi dell’isola: monte Rosso, il cui cratere è occupato da coltivazioni, il monte Nero e il monte Vulcano.

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